Per la Suprema Corte l'sms "forma piena prova dei fatti e delle cose rappresentate se colui contro il quale viene prodotto non ne contesti la conformità ai fatti o alle cose medesime" La stessa inoltre sottolinea che il disconoscimento di tale conformità non ha gli stessi effetti della scrittura privata ex art. 215 c.p.c. , poiché, in mancanza di richiesta di verificazione o esito positivo della scrittura privata, la stessa non può essere utilizzata, mentre nel caso di sms non si esclude che il giudice possa accertare la rispondenza all’originale anche attraverso altri mezzi di prova comprese le presunzioni.
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sms padre
sms madre
sms prova
Cassazione civile sez. II 21.02. 2019
n.5141